martedì 10 dicembre 2013

Mamma dixit – intercettazioni creative. I 10 segni di una mamma.



Ho già detto che una mamma e una donna non sono la stessa cosa. Ma cosa distingue una mamma dal resto dell’umanità?



1. Innanzitutto, commuoverti davanti al servizio sui cani del tg5, non è segno di squilibrio mentale, ma di squilibrio ormonale. Che sono due cose un po’ diverse.

2. La tua voce cambia. Se, nell’adolescenza, si forma un tono più maturo, con la maternità si assume un timbro da generale in pensione. È l’ultimo tentativo del nostro corpo: il poveretto cerca di difendersi, almeno a parole, da questi piccoli esseri che nel giro di poco lo distruggeranno.

3. Ti ritrovi a dondolare qualunque cosa venga a contatto con te: il carrello della spesa, una sedia, anche la signora in coda alla posta. Non è Parkinson, è la sindrome da culla: il dondolio pre-nanna ti seguirà ovunque.

4. Saprai riconoscere le ore di sonno di una persona, solo guardandola negli occhi, con una precisione al secondo. Non sei diventata una veggente, hai solo imparato a leggere le occhiaie. Le maghe leggono la mano, tu hai il dono di leggere le occhiaie. Se sei brava, ci puoi fare un business.

5. Molto spesso ti ritrovi a dire le cose cantando:
dimmi un pochino/è da cambiare il pannolino?
adesso do un’occhiata/dall’odore non è cioccolata… lallalallalaaa
Solo così si crea la condizione perfetta per rilassare un neonato.

6. Io lo chiamo “L’istinto del leone”. Forse sarebbe meglio dire “della leonessa”. Quel ruggito che ci parte dal diaframma, appena ci toccano la prole. Esistono persone impulsive, irascibili, anche violente, ma nessuno riesce a ruggire come una mamma.

7. Ti può capitare di voler cambiare il pannolino e allacciare il bavaglio anche al tuo partner. A meno che non siano pratiche già consolidate nella vostra vita sessuale, ricordati che il papà è l’uomo di casa, non il tuo primogenito. E almeno, concedigli la possibilità di dimostrartelo.

8. Equipaggiamento: una borsa gigante, un cambio completo, acqua, biscotti, una mantellina da pioggia, una felpa più leggera e un maglione più pesante (non si sa mai), una bicicletta incastrata nell’immancabile passeggino. No, non stai partendo per le vacanze, stai uscendo per un’oretta, un normalissimo martedì pomeriggio.

9. Improvvisamente, il mondo, inizia a chiamarti signora e a darti del lei. Se, fino al giorno prima, qualche cassiere del supermercato ti dava ancora del tu o un vecchietto sull’autobus ti chiamava signorina, adesso sei ufficialmente entrata a far parte dei grandi!

10. Tieni un calendario e, in ogni mese, c’è un giorno cerchiato. No, non indica quando ti sono venute le tue cose, ma l’ultima volta che sei riuscita a fare sesso con tuo marito.

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