Ho già detto che una mamma e una
donna non sono la stessa cosa. Ma cosa distingue una mamma dal resto
dell’umanità?
1. Innanzitutto, commuoverti
davanti al servizio sui cani del tg5, non è segno di squilibrio mentale, ma di
squilibrio ormonale. Che sono due cose un po’ diverse.
2. La tua voce cambia. Se, nell’adolescenza,
si forma un tono più maturo, con la maternità si assume un timbro da generale
in pensione. È l’ultimo tentativo del nostro corpo: il poveretto cerca di difendersi,
almeno a parole, da questi piccoli esseri che nel giro di poco lo
distruggeranno.
3. Ti ritrovi a dondolare qualunque
cosa venga a contatto con te: il carrello della spesa, una sedia, anche la
signora in coda alla posta. Non è Parkinson, è la sindrome da culla: il
dondolio pre-nanna ti seguirà ovunque.
4. Saprai riconoscere le ore di
sonno di una persona, solo guardandola negli occhi, con una precisione al
secondo. Non sei diventata una veggente, hai solo imparato a leggere le
occhiaie. Le maghe leggono la mano, tu hai il dono di leggere le occhiaie. Se
sei brava, ci puoi fare un business.
5. Molto spesso ti ritrovi a dire
le cose cantando:
dimmi un pochino/è da cambiare il pannolino?
adesso do un’occhiata/dall’odore non è cioccolata… lallalallalaaa
Solo così si crea la condizione perfetta per rilassare un neonato.
dimmi un pochino/è da cambiare il pannolino?
adesso do un’occhiata/dall’odore non è cioccolata… lallalallalaaa
6. Io lo chiamo “L’istinto del
leone”. Forse sarebbe meglio dire “della leonessa”. Quel ruggito che ci parte
dal diaframma, appena ci toccano la prole. Esistono persone impulsive,
irascibili, anche violente, ma nessuno riesce a ruggire come una mamma.
7. Ti può capitare di voler
cambiare il pannolino e allacciare il bavaglio anche al tuo partner. A meno che
non siano pratiche già consolidate nella vostra vita sessuale, ricordati che il
papà è l’uomo di casa, non il tuo primogenito. E almeno, concedigli la
possibilità di dimostrartelo.
8. Equipaggiamento: una borsa
gigante, un cambio completo, acqua, biscotti, una mantellina da pioggia, una
felpa più leggera e un maglione più pesante (non si sa mai), una bicicletta
incastrata nell’immancabile passeggino. No, non stai partendo per le vacanze,
stai uscendo per un’oretta, un normalissimo martedì pomeriggio.
9. Improvvisamente, il mondo,
inizia a chiamarti signora e a darti del lei. Se, fino al giorno prima, qualche
cassiere del supermercato ti dava ancora del tu o un vecchietto sull’autobus ti
chiamava signorina, adesso sei ufficialmente entrata a far parte dei grandi!
10. Tieni un calendario e, in ogni
mese, c’è un giorno cerchiato. No, non indica quando ti sono venute le tue
cose, ma l’ultima volta che sei riuscita a fare sesso con tuo marito.
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