Un
grazie a Bill, dove ho letto questa meravigliosa storia creativa.
Kessels e Kramer: art director e copywriter, hanno fondato la
propria agenzia ad Amsterdam, all’interno di una chiesa. E hanno scritto un
libro di pubblicità per le persone che non la amano.
I due autori dicono di rivolgersi a chiunque lavori
nell’industria creativa in senso lato. Non penso avessero in mente le mamme. Ma
eccomi qui a rileggere alcune delle loro “leggi sulla creatività” e farle mie.
-90
NON SEGUIRE IL METODO DEGLI ALTRI.
Un invito a fare di testa propria e a non aver paura di
sbagliare.
Qualunque modo tu scelga di essere mamma, assicurati che sia solo tuo.
Qualunque modo tu scelga di essere mamma, assicurati che sia solo tuo.
Mamma superstar - i figli ce li ho solo io e sono anche più intelligenti dei tuoi
Mamma chioccia - al parco rivestono i loro figli con ginocchiere e caschetto. Al mare con
tutine da sub fatte su misura
Mamma soldato Jane - la trovi appollaiata sul punto più alto dello scivolo. Di solito i figli
la guardano straniti, perché soffrono di vertigini
Mamma Signorina Rottermaier - la vedi raramente perché affida l’educazione degli eredi alla tata di
madrelingua inglese
Mamma Candy Candy - ma è la mamma che porta il figlio al parco o viceversa?
Mamma Wonder Woman - riesce a fare un’importante telefonata di lavoro, mentre si intrattiene a
chiacchierare con le altre mamme e gioca col figlio a nascondino
Mamma in carriera cinque palmari, due pc, tre tablet… ma suo figlio dov’è?
Mamma Biancaneve - prende in considerazione solo nidiate dai 7 figli in su
Mamma karakiri - propone al figlio e ai suoi amici giochi assurdi e pericolosi, di cui si
prende tutta la responsabilità. Ma perché?
Mamma macaco - seduta su una panchina, spulcia i figli neanche fossimo nella giungla
Next top mamma - lei non cammina: sfila. Ma la cacca
fuori dal pannolino, la fa anche tuo figlio, cara!
Mamma prof “se non la smetti, ti prendi un castigo. Se metti ancora le mani nella terra
andiamo a casa. Tre sul registro e al posto!”
Mamma multietnica - parla 5 lingue ed educa il figlio all’integrazione tra i popoli. Ma il bimbo
ha appena dato dello “stronzo puzzone” al mio… l’italiano lo conosce bene!
Mamma miope “Luca non salire così in alto! Stai attento a scendere dallo scivolo.”
“Scusa, guarda che quello non è Luca: è mio figlio.”
“Scusa, guarda che quello non è Luca: è mio figlio.”
“Oddio! Mi sono confusa.
Luuuuca????”
Mamma mia! "ammor e’ mammà, jamme a casa che t’aggio fatto ‘a pizza co’ ‘a pummarola ‘n
coppa."
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